VITERBO - La commissione provinciale di garanzia del Partito democratico è decaduta. E di conseguenza tutte le decisioni da essa prese non sono valide. A decidere, finché non verrà ripristinata un’altra commissione, sarà la commissione di garanzia regionale. La stessa che ha sancito la vittoria fioroniana in questa lunga guerra (fatta anche di carte bollate) con la parte ex ds del Pd.

Tutto parte dal ricorso del 30 ottobre scorso firmato dal segretario dell’Unione comunale Calcagnini, da Antonella Paris, Aldo Fabbrini e Tiziana Lagrimino, i quali si appellavano alla commissione regionale di garanzia contro la decisione della commissione provinciale. Ora, il 22 gennaio scorso, la commissione regionale ha deliberato: le decisioni dell’organo provinciale non sono valide per ‘’la comprovata contemporanea presenza nella Commissione stessa e nell’assemblea provinciale Pd Viterbo dei signori Tommaso Bruziches, Donatella D’Ubaldo, Tiziana Mascagna, Pietro Piergentili, Massimo Pistilli’’. Cosa che il regolamento non consente.

Dunque, ricorso accolto e conseguente decadenza della commissione provinciale di garanzia, e invalidati tutti gli atti da essa emanati. Ora, in attesa che venga eletta la nuova commissione provinciale, sarà la stessa commissione regionale a svolgere quelle funzioni.